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L'Abruzzo
L'Abruzzo, grazie alle rinomate
caratteristiche dei suoi territori, offre una
varietà di paesaggi comuni solo a pochissime altre regioni italiane. Nel
suo territorio sono presenti mare, montagna, collina, centri e borghi
storici, fiumi e laghi, alla portata di tutti gli amanti della natura e
delle tradizioni locali. L'ospitalità delle genti
abruzzesi, poi, è cosa rinomata ed apprezzata. L' Abruzzo è una
esperienza a misura d'uomo, in ambienti spesso diversi, tra mare e monti,
ma sempre intrisi di atmosfere naturali, genuine, serene.
La montagna, severa e dalle
caratteristiche alpine sul Gran Sasso, materna e levigata dal tempo sulla
Maiella, occupa più della metà del territorio e si presenta con
caratteristiche assai diverse ospitando sentieri attrezzati, canyon
spettacolari, laghi e altipiani carsici. Considerevoli sono le quote
raggiunte dalle catene abruzzesi e rarità assoluta rappresenta il
Ghiacciaio del Calderone, il più
meridionale d'Europa. Catene minori, erbosi altipiani e qualche lago
rendono vivace questo tratto di Appennino che ha meritato la costituzione
di ben tre Parchi Nazionali, un Parco Regionale e numerose oasi WWF e
riserve naturali con un totale di zone
protette che supera un terzo del territorio regionale. Fauna e flora si
presentano in questa zona d'Italia con caratteristiche del tutto peculiari
e i Parchi, soprattutto lo storico Parco Nazionale d'Abruzzo, hanno
rappresentato e rappresentano la via di scampo per numerose specie vicine
all'estinzione. Ma in Abruzzo il Parco è più di una semplice zona esclusa
dall'attività venatoria; in Abruzzo il Parco è cultura, modo di vivere,
economia ecocompatibile di popolazioni che hanno raccolto la sfida dello
sviluppo sostenibile. E come si può non parlare di neve nella regione
delle vette più alte degli Appennini? Il comprensorio di Roccaraso,
Rivisondoli e Pescocostanzo, quello di Ovindoli e Campo Felice, le
stazioni del Gran Sasso e della Maiella richiamano ogni anno migliaia di
appassionati da tutta l'Italia.
L'Abruzzo è un libro di storia aperto innanzi ai propri occhi; numerose
sono le tracce lasciate da un passato discreto ma ricco di avvenimenti
interessanti. Piccole città d'arte
conservano grandi capolavori artistici. A cominciare dal capoluogo
L'Aquila,
uno
dei maggiori centri d'arte d'Italia, città di chiese, torri e piazze. Le
colline a ridosso del mare accolgono invece le ricchezze e i tesori
artistici di Atri, Campli, Penne, Città Sant'Angelo, Chieti, Lanciano e
Vasto. Siti archeologici di grande importanza (Alba Fucens, Juvanum,
Peltuinum) sono come lenti che ci aiutano a leggere le nostre origini e le
radici della nostra cultura. Abbazie e chiese di stile romanico,
benedettino o cistercense (Santa Maria Arabona, San Clemente a Casauria,
San Liberatore a Maiella, Santa Maria Assunta, Santa Maria di Collemaggio,
San Giovanni in Venere, Santa Maria in Valle Porclaneta) sono quello che
rimane di una intensa
attività conventuale. Gli eremi abbondano sulla Maiella ove Pietro
Angeleri, il futuro Papa Celestino V stabilì la sua dimora; i principali
(Santo Spirito, San Bartolomeo, San Giovanni) hanno conservato ancor oggi,
grazie soprattutto alla spettacolarità dell'ambiente circostante, il loro
fascino e il loro carattere di luoghi del silenzio. Antiche capanne in
pietra
dei pastori, i cosiddetti "Tholos", sono sparsi come funghi su buona parte
della regione. Caratteristici castelli (come quello di Rocca Calascio che
ha ispirato film e registi) e borghi medievali completano il bagaglio
artistico e culturale che la storia ci ha tramandato.
La campagna e la
collina abruzzesi sono realtà da scoprire fino in fondo. Le
produzioni, le genti, i profumi, le atmosfere del mondo rurale abruzzese
che affondano le radici nell'antica esperienza della transumanza,
rappresentano un patrimonio ricchissimo di tradizioni e culture diverse.
Sopravvivono nei paesi gli artigiani che lavorano con gli antichi
strumenti di una volta e che durante le sagre estive si espongono alla
curiosità della gente aprendo le porte delle loro botteghe. La cucina,
strettamente legata ai prodotti della terra e all'allevamento, si
caratterizza per la semplicità e per la molteplicità dei piatti, frutto
della confluenza di diverse culture e diversi popoli. E la più
caratteristica vetrina di queste specialità è rappresentata dalla sagra,
festa a tema, spesso culinario, che quasi ogni paese organizza in estate.
Ma in Abruzzo, oltre che mangiar bene, si beve divinamente, con vini che
di recente hanno acquistato importanti riconoscimenti internazionali
(Montepulciano d'Abruzzo, Cerasuolo, Trebbiano e Controguerra).
E infine il mare, testimone di un
passato legato alla pesca, si presenta oggi con un litorale di circa 130
Km. ricco di spiagge e località balneari attrezzatissime.
L'Abruzzo è una porta aperta per tornare alle radici, per dimenticare il
rumore e i ritmi frenetici delle città e tuffarsi in un mosaico di
ambienti diversi che permette al turista di andare al mare la mattina,
pranzare in un agriturismo in collina, fare un'escursione a duemila metri
di altitudine nel pomeriggio per concludere la sera cenando ad una sagra.
Il tutto stando in macchina per non più di un paio d'ore.
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